Silo, il ristorante londinese che ha fatto dell’utopia di non generare rifiuti una realtà!

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Questo ristorante afferma di essere il primo al mondo in cui tutto viene riciclato e nulla viene sprecato.

Douglas McMaster: da Brighton a Londra

Douglas McMaster è un giovane chef britannico che, nel 2014, dopo diversi anni di lavoro in diversi ristoranti in tutto il mondo, è diventato un pioniere del movimento anti-spreco alimentare con il suo primo ristorante, Silo Brighton. Ora continua a difendere quei principi di sostenibilità e rispetto per l’ambiente dalla capitale, dove ha aperto il suo primo ristorante londinese, Silo London, alla fine del 2019.

Essenza industriale

Il ristorante si trova in un edificio in stile industriale nella zona est di Londra su Hackney Wick e offre la cena sotto forma di un menu degustazione di sei portate dal martedì al sabato e il brunch nei fine settimana.

Sostenibilità globale

Attualmente la sostenibilità fa parte del discorso sui principi etici che tanto ricorre nel mondo del restauro, ma pochi la portano fino a McMaster. Questo chef guarda alla sostenibilità da tutti i fronti, e non solo dal prodotto con cui cucina i suoi menù. Ad esempio, l’immobile del ristorante è di per sé una dichiarazione di intenti, poiché i piatti sono fatti di sacchetti di plastica e il materiale principale con cui sono stati creati i tavoli sono i contenitori per alimenti.

Riciclo totale

Da parte sua, le stoviglie sono realizzate con bottiglie di vino schiacciate. Per risparmiare carta, i menu vengono proiettati sulla parete, e tutti gli scarti alimentari che i clienti lasciano nel piatto o lasciati in cucina vengono riciclati grazie a un digestore aerobico in grado di produrre fino a 60 chili di compost in 24 ore .

Prodotto e menu

La sua visione è molto rigorosa e l’idea di sostenibilità raggiunge tutti gli aspetti del ristorante. Per questo, come indica McMaster sul sito del ristorante, i fornitori consegnano il loro prodotto a Silo in secchi, scatole o contenitori, contenitori sempre riutilizzabili. Inoltre, in questo ristorante macinano la loro farina, sbattono il loro burro e producono persino il loro latte d’avena. Certo, la filosofia che seguono con il prodotto animale è “dal naso alla coda”, ovvero sfruttare tutto e non solo le parti più nobili dell’animale.

Brunch della domenica

Durante il fine settimana propone un menù brunch molto rilassato, come il porridge con marmellata di mele cotogne e pere in camicia, zucca affumicata, chimichurri e tempe arrosto (il tempe è un prodotto indonesiano a base di soia), torta al cioccolato e crema.