Le mummie più importanti dell’Egitto si sono trasferite. La loro nuova casa, il Museo Nazionale della Civiltà Egizia, offre loro condizioni migliori per il loro eterno riposo e offre un’esperienza unica per gli amanti della storia.
Il Museo Nazionale della Civiltà Egizia è stato parzialmente inaugurato nel 2017, ma è stato solo domenica scorsa, 4 aprile, che i suoi 135.000 metri quadrati, compresa la sala centrale, sono stati completamente aperti al pubblico. Anche così, c’è uno spazio che non è ancora stato aperto: la Sala Reale delle Mummie (la Sala delle Mummie Reali), il fiore all’occhiello del museo. Questa sala, meticolosamente lavorata per accogliere le mummie trasferite in corteo, accoglierà i visitatori dal 18 aprile.
Il museo, che espone tutti i periodi storici del paese, avrà ora tra le sue mura i principali rappresentanti delle dinastie dalla XVII alla XX. Re come Thutmose II, Ramses II o Seti I si uniranno a regine come Hatshepsut, Merit Amun o Ahmose Nefertari nella sala più importante del NMEC. Nonostante siano state 22 le mummie trasferite dal Museo Egizio del Cairo, si sa che due di esse non saranno esposte nella sala, sebbene non sia trapelato quali saranno scelte né le ragioni.

Il nuovo e moderno museo del Cairo non esporrà le mummie in una stanza priva di riferimenti museali e priva di attrattive, come è successo fino ad ora, ma scommetterà invece su una mostra ricca di informazioni e sarà una bella esperienza.
Secondo l’UNESCO, uno dei motivi del trasferimento è migliorare le condizioni delle mummie per prolungarne la conservazione e creare una mostra secondo l’importanza che hanno nella storia dell’Egitto.

Capsule di azoto per preservare il patrimonio egiziano
Nella Sala Reale delle Mummie saranno esposte in armadi che mantengono esattamente le stesse condizioni di quelle del loro trasporto per avere un miglior controllo dell’umidità, ed evitare così la presenza di batteri, funghi e insetti.

La “Sala reale delle mummie”, uno specchio della Valle dei Re
Per accedere al sito, che ha lo scopo di ricreare l’atmosfera della Valle dei Re, bisogna percorrere una rampa che porta ad un livello inferiore. Dietro di lei, una stanza dalle pareti nere, oscurata e con luci soffuse, lascia il posto a diverse stanze. Ognuno di loro imita una camera funeraria, dove le mummie riposano nei loro sarcofagi, ben circondate dagli oggetti con cui sono state trovate negli scavi del XIX secolo.
