4 giugno 1976. Lesser Free Trade Hall, Manchester. 40 persone dal pubblico. PUNK.
Il terremoto punk alla fine degli anni ’70 ha avuto diversi epicentri, ma ce n’è uno che affascina gli amanti della musica perché racchiude tutte le essenze di questo movimento radicale che ha cambiato per sempre la musica: c’è ribellione aggressiva, c’è fallimento intrinseco, c’è provocazione e c’è il produttore di chitarra lacrima e la voce.

Abbiamo viaggiato nella nostra macchina del tempo musicale 45 anni fa. Nello specifico fino al 4 giugno 1976. Dieci anni dopo l”estate dell’amore’, tre prima dei Clash pubblicarono London Calling, il Nuovo Testamento del punk, in quel vivaio pre-thatcherismo che tanto ha ispirato Ken Loach, una coppia di universitari di Manchester. gli studenti volevano organizzare un concerto nel campus. Avevano la loro band, i Buzzcoks, e la loro intenzione era quella di riunire gruppi che uscissero dagli schemi per lanciare qualcosa di diverso. Avevano letto un’intervista con gli allora sconosciuti Sex Pistols, quindi contattarono il loro manager per invitarli. Hanno accettato. Non così i responsabili del centro educativo, che hanno censurato il concerto.
Alla fine trovarono posto in una sala con un lungo degrado, la Lesser Free Trade Hall. C’erano solo circa 40 persone tra il pubblico, ma è successo qualcosa di irripetibile che puoi sicuramente percepire nel video qui sopra. Qualcosa di trasformativo che è stato battezzato anni dopo, in un programma speciale della BBC, come The Gig That Change the World (Il concerto che ha cambiato il mondo).
I Sex Pistols hanno suonato 13 canzoni sul loro set, tra cui cover di Don’t Give Me No Lip Child di Dave Berry, Paul Revere e Stepping Stone dei Raiders (I’m Not Your) e What’cha Gonna Do About It by the Small Faces, No Fun degli Stooges e Substitute degli Who. Quando è stato chiesto loro il bis, avevano così poche canzoni in repertorio che sono tornati a suonare il tema della band di Iggy Pop.
Le sue due canzoni più famose, God Save the Queen e Anarchy in the UK, dovevano ancora essere scritte, ma altre tracce come Pretty Vacant, Problems, New York e No Feelings appaiono già qui nella loro forma primitiva.