Navigare nel Mediterraneo più vicino è un’opzione che sta guadagnando seguaci quest’estate: è un’attività poco affollata, molto sicura e offre esperienze uniche.
La barca ideale

Sono molte le compagnie che offrono il cosiddetto servizio charter in varie modalità. Con licenza, puoi portarlo da solo. Se vai con un gruppo di amici e vuoi solo passare la giornata, puoi farlo anche tu. La raccomandazione della stella? Noleggia una barca con skipper, dimentica tutto e dedicati a contemplare cosa riserva questo viaggio. Compagnie come Velas y Viento, a Marina Dénia, o Atopéission Charter, a Marina Greenwich (Altea), sono totalmente affidabili. A partire da circa 2.000 euro a fine settimana, è possibile trovare una barca a vela di prima classe da 8 a 12 persone. Quindi no, non è un viaggio costoso, al contrario di quanto possa sembrare.
Altea prima dell’imbarco

Altea merita una passeggiata a terra prima di tuffarsi in mare come un mozzo. È già noto che il suo centro storico è uno dei gioielli levantini ai piedi della Sierra de Bernia. Ripercorrere la sua storia attraverso le sue strade bianche rotte solo dai fiori e l’azzurro delle cupole della Parroquia de Nuestra Señora del Consuelo è tanto bello quanto rilassante. Devi anche viaggiare dal medievale El Molí e dalla Torre de Bellaguarda, testimoni di quel tempo, alla Casa Cervantes, che ospita elementi mudéjar e rinascimentali. È d’obbligo curiosare tra le sue gallerie e negozi d’arte e sbirciare nella chiesa ortodossa russa di San Michele Arcangelo. È vicinissimo all’hotel per questa prima notte, l’SH Villa Gadea, un cinque stelle fronte mare con un focus speciale sulla talassoterapia. Non devi dimenticare di cenare con i migliori frutti di mare e pesce fresco al Marina Greenwich Nautical Club, il lussuoso porto turistico che risulta essere l’unico al mondo situato sul meridiano 0, da cui il nome.
Portosenso e l’isola di Olla

Il primo giorno e tappa marittima chiedete un’escursione da Portosenso all’isola di La Olla de Altea. Si consiglia di farlo in moto d’acqua o in kayak, dal Kayak Club Altea, per scoprire questa piccola isola circondata da calette cristalline all’interno del Parco Naturale della Serra Gelada. Non solo i suoi fondali sono sorprendenti, ma anche i resti romani che nasconde. È possibile visitarla durante il giorno o dopo aver visto il tramonto dal bar Portosenso, affacciato sulla baia. Remare sotto la luna piena di notte è qualcosa di magico.
Le migliori spiagge della zona

Moraira e il suo Club Nautico, che tra l’altro ha la reputazione di essere un buon tavolo, potrebbero essere il prossimo ormeggio. Alcune delle migliori acque del Levante spagnolo si trovano qui, in un massimo di sei spiagge con bandiera blu e calette turchesi, nella foto, da sfoggiare su Instagram per giorni. La baia di Moraig -nell’immagine- o la baia di Baladrar sono due di fronte alle quali è possibile ancorare e fare un bagno irresistibile. Se ti manca la compattezza del terreno, percorrere il percorso dei punti panoramici, che inizia alla spiaggia di El Portet e termina in via Tunisi, è un’alternativa fantastica. È una lunga passeggiata che ti lascia a bocca aperta davanti alle viste panoramiche sul mare passando per alcuni antichi siti antichi come il castello del paese.
Jávea in chiave marina

Bisogna guardare bene l’orizzonte quando si passa per Cabo de la Nao e Cabo de San Antonio. Sperando, si possono vedere le balene! E in caso contrario, c’è la possibilità di uscire e cercarle perché Jávea è il posto migliore per immergersi. Marina Nou Fontana ha diverse compagnie di immersioni, come Hammersea o Mardays, con offerte per principianti o più esperti. Proprio lì, Amarre 152 è un ristorante altamente consigliato che gli stessi locali consigliano e frequentano per gustare i più gustosi piatti di riso. Per farti venire fame, una scalata al massiccio del Montgó che regna su questa regione è un’attività da tenere in considerazione. Senza sofferenza, è semplice. Respirare l’aria pura del parco naturale in cui è incorniciato e cercare la Cueva del Agua che riforniva gli eserciti romani motiva durante la salita.
Denia: la ciliegina gastronomica

La Città Creativa della Gastronomia UNESCO è anche una destinazione idilliaca per la navigazione. Gli oltre 2 000 ormeggi per imbarcazioni nei suoi porti, Marina Dénia e Marina El Portet; la sua posizione geografica, a sole 55 miglia dalle Isole Baleari; e la ricchezza delle sue acque lo giustifica. Il gambero rosso che qui si gusta ovunque spazza via ogni ragione precedente, per inciso. Dalla barca a vela puoi goderti una giornata passando davanti alla Playa de les Arenetes e alla Cala de Agua Dulce, gli angoli più spettacolari di Diana, oppure vedendo la famosa Cova Tallada, un’affascinante grotta bagnata dal mare circondata da scogliere che gettano una cartolina impressionante.
Per dare un buon resoconto delle prelibatezze di questa zona, il vivace ristorante Republic, a Marina Dénia, è ottimo. Il dopocena si prolunga con ottimi cocktail, dopo un buon omaggio a base di pesce con un leggero tocco moderno e creativo. Per più salsa, per festeggiare l’ultima notte in questa terreta, il tetto con la piscina di Zensa per ballare al ritmo di DJ importanti e bere qualche drink. Pensi di aver dimenticato com’era una bella festa, ma no.