10 degli alimenti più salutari che dovresti includere nella tua dieta

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Sono i veri supercibi, quelli che nel tempo e fino ad oggi sono stati considerati i più benefici. Questo è quello che dovresti mangiare per vivere meglio.

Superfoods è la parola d’ordine ormai da alcuni anni. Kale, o cavolo riccio, bacche di goji, spirulina… I guru di questa nuova religione del 21° secolo assicurano che dobbiamo includere questi alimenti nella nostra dieta, irrimediabilmente, a causa degli innumerevoli benefici che hanno per la nostra salute. Per questo abbiamo pensato di cercare 10 tra i cibi più salutari della storia, quelli che fanno parte della nostra dieta da tempo immemorabile e che si ripetono in tutte le ricerche scientifiche. Sono quelle che potremmo considerare le 10 stelle, i veri supercibi, quelli i cui nutrienti sono fondamentali per mantenere il nostro corpo nella migliore forma possibile.

Tacchino

Il processo di addomesticamento di questo uccello è avvenuto in Messico nel primo millennio della nostra era, dove oltre a mangiare, usavano le loro piume come metodo ornamentale.

È la carne con la più bassa concentrazione di grassi, e quando la cucini perdi anche i carboidrati. È un’importante fonte di minerali, acido folico e vitamine del gruppo B.

Carne di manzo magra

Il vitello è stato addomesticato circa 10.000 anni fa in Medio Oriente. La sua carne, oltre alle proteine, fornisce importanti minerali come ferro, zinco, magnesio e fosforo, e vitamine del gruppo B.

Carne di maiale

Gli studi sul DNA indicano che esistevano maiali neolitici in Europa, sebbene la loro domesticazione non sia iniziata fino a circa 13.000 anni fa in Medio Oriente e, allo stesso tempo, nell’attuale Cina.

Nonostante la sua cattiva reputazione, la parte più magra del maiale contiene più grassi insaturi (quelli dell’olio d’oliva e del pesce) rispetto alla carne bovina. Inoltre, è una buona fonte di minerali di origine vegetale.

Germogli di fagiolo

Le sue origini sono l’estremo oriente, dove il suo uso come cibo è documentato da più di 5000 anni. Includono il più alto contenuto di minerali dei legumi e contengono isoflavoni, un potente antiossidante che previene l’osteoporosi e il cancro al seno. Sono molto utili per contrastare gli estrogeni in eccesso e le malattie correlate.

Funghi

In Cile specie di funghi sono state trovate in depositi umani di 13.000 anni fa. Contengono molta acqua e pochi grassi, il che li rende ideali per le diete dimagranti. Sono una fonte di vitamina A, riboflavina e niacina e minerali come potassio e fosforo. Vale la pena notare le sue proprietà antitumorali e la sua capacità di abbassare il colesterolo.

Fagiolo

Sono originari dell’America (Perù e Messico), sebbene siano coltivati ​​in tutto il mondo. Sono stati usati come cibo per più di 2000 anni e ci sono riferimenti a loro nella Bibbia.

Sono i legumi con il più alto contenuto di ferro che, insieme al loro contenuto di vitamina B, li rende un ottimo preventivo contro l’anemia. Inoltre, contengono fibre, che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo e combattono la stitichezza.

Lenticchie

Provengono dall’Asia sudoccidentale, da dove si diffondono nel bacino del Mediterraneo. I resti più antichi di questa cultura risalgono al 6600 aC. c.

Oltre al famoso ferro, forniscono calcio, magnesio, zinco e fosforo. E secondo studi recenti, migliorano il controllo della glicemia e il loro alto contenuto di acido folico previene il cancro al seno.

Ceci

Originari della Turchia, si sono diffusi in Europa e successivamente negli altri continenti. Sono una fonte di proteine ​​di origine vegetale, e di amido, calcio, ferro, magnesio, zinco e fosforo. Nonostante siano reputati indigeribili, il loro alto contenuto di fibre favorisce il transito intestinale e aiuta a combattere la stitichezza. Forniscono inoltre tannini e fitati, con un importante effetto antitumorale.

Fiocchi d’avena

Testimonianze della sua coltivazione sono state trovate in Europa centrale durante l’età del bronzo. È uno dei cereali più completi, poiché fornisce energia, vitamine E, B6 e B5, oltre a minerali come ferro, selenio, magnesio e rame.

È anche ricco di fibre, aminoacidi essenziali e omega-6. Previene l’ipotiroidismo e aiuta a ridurre il colesterolo cattivo.

Cereali integrali

Già nel Neolitico, circa 6000 anni fa, si coltivavano orzo, frumento e miglio. Il farro è stato aggiunto nell’età del bronzo e la segale nell’età del ferro. Tra i suoi numerosi benefici, spicca il suo alto contenuto di fibre e vitamine del gruppo B. Ce ne sono anche alcuni con apporti extra di ferro, calcio e persino magnesio.