Un gruppo di scienziati ha speculato sulla natura di queste imponenti megastrutture.
Il polo nord di Marte e quello della Terra non sono così diversi. In entrambi fa molto freddo e in entrambi c’è ghiaccio. La differenza è che abbiamo un oceano e Marte un deserto. Ma c’è anche un’altra importante discrepanza tra queste zone: su Marte ci sono enormi e misteriose spirali. Queste enormi e spettacolari megastrutture geologiche hanno sfidato a lungo gli scienziati che cercano di spiegare la loro formazione. Ora, un team di scienziati che ha esaminato i dati delle mappe della NASA ha azzardato una nuova spiegazione: il vento.
Se osservate da vicino, queste enormi braccia non sono solo perennemente congelate, ma anche segnate da un’incessante erosione.

Quando si è formato questo schema a spirale? Non è chiaro, ma osservando il conteggio dei crateri vulcanici, le variazioni climatiche su Marte e l’erosione nel ghiaccio rispetto alle ere deposizionali note, abbiamo scoperto che le depressioni potrebbero essersi formate fino a pochi milioni di anni fa, ma c’è anche chi dice che potrebbe essere 50.000 milioni.
Se un giorno riusciremo ad andarci di persona, tutto sarà molto più chiaro.