L’industria dei videogiochi potrebbe guardare dall’alto in basso il progetto di Netflix: giochi mobili gratuiti sul tuo abbonamento mensile.
L’industria dei videogiochi sta sottovalutando il progetto di Netflix di introdurre i giochi sulla sua piattaforma di streaming. Offrire giochi mobili gratuiti a 200 milioni di persone, in questo modo, di punto in bianco, senza che nessuno di loro debba cercarti o dover acquistare una console, non è qualcosa da prendere alla leggera.
Come piattaforma di distribuzione di contenuti è un concorrente che dovrebbe, come minimo, provocare una certa cautela. È chiaro che i giochi che Netflix può lanciare sulla sua piattaforma all’inizio non faranno diminuire le vendite né a PlayStation né a Xbox, ma per quanto riguarda i giocatori Nintendo? A quel giocatore Nintendo meno incallito, probabilmente non troverà nulla su Netflix che gli piaccia, ma in futuro? L’obbiettivo di Netflix non è quello di offrire giochi come “Far Cry” oppure “Resident Evil“, ma cercherà sicuramente di offrire giochi più simili a “Fortnite” che potrebbero interessare una fascia d’età più piccola rispetto al mercato delle console!

Netflix ha annunciato che i suoi sforzi iniziali nel mondo dei giochi si concentreranno esclusivamente sui giochi per dispositivi mobili e che questi giochi saranno inclusi gratuitamente (questo, in caso di successo, aggiornerà le sue tariffe) negli abbonamenti Netflix degli utenti.
In effetti, il direttore operativo di Netflix, Greg Peters, ha già parlato dell’interesse della società per i giochi ad aprile, nella sua pubblicazione degli utili del primo trimestre. L’annuncio arriva anche pochi giorni dopo che Netflix ha assunto l’ex dirigente di EA in pompa magna (dove ha supervisionato i franchise che hanno fatto fare il salto al mobile) e capo della Realtà Virtuale su Facebook (Oculus), Mike Verdu, per occuparsi della nuova divisione giochi.
L’azienda non ha ancora rivelato come funzionerà il sistema (come porterà i giochi agli utenti) o quando saranno pronti i primi giochi. Nella sua lettera agli investitori, la società ha osservato che si sarebbe basata su “precedenti sforzi sull’interattività (ad esempio Black Mirror Bandersnatch) e sui giochi derivati dalla serie Stranger Things“. A questo vanno aggiunti anche gli esperimenti per un pubblico più giovane con il modello “scegli la tua avventura” della serie di Carmen Sandiego. È anche significativo che Netflix abbia concluso un accordo con la società di Shonda Rhimes (The Bridgertons) non solo per i film, ma anche per i contenuti dei giochi.