Le sneakers più iconiche di Nike sono state reinterpretate dal defunto designer e ora il loro prezzo le rende adatte solo a pochi eletti.
Mentre il mondo della moda è ancora scosso dallo shock seguito all’inaspettata scomparsa di Virgil Abloh, la sua eredità sta assumendo un valore ancora più potente. Non solo per quanto riguarda le sue collezioni per Louis Vuitton e la sua firma Off-White, ma anche per capsule collection con altri brand. L’esempio che sta attirando maggiormente l’attenzione si trova nelle Off-White x Air Jordan 1 ‘Chicago’, un modello di sneaker che, sin dalla sua creazione nel 2017 già deliziava i collezionisti, è ormai diventata una vera e propria reliquia. Questa associazione ha avuto luogo nel 2017, quando ha reinterpretato alcuni dei design più emblematici – in particolare 50 – del marchio sportivo nella collezione ‘The Ten’ che sono stati anche esposti al Metropolitan Museum di New York e tra quelli che appaiono dall’Air Force 1 per Air Presto o Air Max 97.

Tra tutte le più apprezzate sono state le Air Jordan 1 ‘Chicago’ che inizialmente si vendevano a 190 euro e che in un batter d’occhio sono state rivalutate per arrivare fino a 9.000 euro su piattaforme come Ebay o Stock X. Tuttavia, in seguito Dalla sua morte improvvisa il prezzo è salito fino a raggiungere anche i 140.000 euro, cifra che a molti può sembrare esorbitante e che sottolinea l’importanza che si può acquisire sul mercato questo tipo di articolo nel giro di poche ore.
Come spiegato in Stock X, alcuni dei dettagli offerti da questa reinterpretazione sono la scritta ’85’ -anno della sua creazione- all’interno della caviglia, le intersuole con la scritta ‘AIR’, i lacci con il messaggio ‘SHOELEACES’ e le molteplici cerniere che sono diventate elementi molto significativi del designer.
Un po’ di storia

Sebbene Air Force 1 e Air Max siano tra le più iconiche di Nike, l’Air Jordan è un riferimento mondiale poiché è stata la prima collaborazione tra un atleta e un marchio di calzature 36 anni fa – quando Michael Jordan giocava ai Chicago Bulls- che in seguito ha aperto il bando a un nuovo modello di business tra aziende di streetwear e celebrità di ogni tipo. Il termine “Air Jordan” è stato coniato dall’agente di Michael Jordan, David Falk, perché le scarpe Nike avevano l’aria nelle suole e anche gran parte della “magia” di Jordan nel basket risiedeva nelle sue piroette nell’aria.
Oggi questo modello fattura in media 3 miliardi di dollari l’anno, non c’è niente. Altro punto, secondo uno studio effettuato da Yahoo, le sneakers più “instagrammate” sono le Nike Air Max, le Nike Air Jordan, le Nike Air Force 1 e le Adidas Yeezy.