Lo smartphone Tesla che potrebbe funzionare su Marte!

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Sebbene la società non abbia ancora chiarito o smentito tali informazioni, sembra che tale progetto vedrà la luce alla fine di quest’anno.

Elon Musk non mette nulla davanti a sé, soprattutto quando si tratta di progetti che uniscono due delle sue grandi passioni, la tecnologia e tutto ciò che riguarda il mondo spaziale; Ed è che il magnate ha passato mesi concentrato da un lato a realizzare la sua idea per arrivare su Marte, e dall’altro ad espandere la linea di mercato di Tesla con altri tipi di gadget che vanno oltre il motore. Se solo poche settimane fa ha presentato il Tesla Bot, un robot umanoide previsto per il prossimo anno e che avrà alcune delle tecnologie di Intelligenza Artificiale che includono i veicoli elettrici della sua azienda, ora il ruolo di protagonista è occupato da uno smartphone.

Sebbene sia noto che l’azienda sia interessata a crearne uno, sono trapelate informazioni che non sono state ancora confermate o smentite e che hanno solo aumentato le voci secondo cui prima piuttosto che dopo verrà rilasciato un telefono che ha come obiettivo quello di diventare la più grande concorrenza di Apple .

Il Tesla Model Pi, come si dice verrà chiamato, potrebbe avere un prezzo simile a quello dell’iPhone 13 Pro Max e presenterà alcune caratteristiche che lo renderebbero il più rivoluzionario sul mercato e che sono dettagliate di seguito.

Queste sono alcune delle immagini che circolano in rete di come dovrebbe essere lo smartphone – © Twitter

– Sarebbe il primo cellulare satellitare intelligente compatibile con Starlink, la costellazione di satelliti in grado di fornire Internet ad alta velocità in luoghi remoti come Marte. Un’idea che, se diventasse realtà, cambierebbe completamente il concetto di telecomunicazioni.

– Potrebbe essere caricato con energia solare grazie a pannelli integrati nel suo involucro progettato da Solar City (un’altra delle attività di Musk) che gli permetterebbero di caricarsi completamente in pochi minuti, dandogli diverse ore di autonomia. Il colore esterno varia a seconda della carica disponibile e funge quindi da indicatore dello stato della batteria.

– Avrebbe anche un’interfaccia cervello-macchina progettata dalla sua azienda Neuralink che aiuterebbe le persone con difficoltà neurologiche a far funzionare il telefono attraverso il cervello; sebbene questa azienda stia ancora lavorando su altri tipi di interfacce, quindi va sottolineato che si tratta di un presupposto.

– Permetterebbe di sfruttare appieno le funzionalità delle auto Tesla attraverso un’app esclusiva per detto telefono che consentirebbe, tra le altre cose, di aprirlo e chiuderlo da remoto o di vederne l’interno in ogni momento.