La regione Piemonte produce questo delizioso vino a bassa gradazione alcolica il cui gusto dolce e fruttato conquista i palati.
Il Moscato d’Asti è un vino bianco italiano prodotto con il vitigno Moscato Blanco della regione Piemonte, culla dello spumante. Il Moscato d’Asti ha dal 1993 una Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) e può essere prodotto solo in 52 comuni delle province di Asti, Alessandria e Cuneo. Quest’uva, che ha dato origine ad alcuni dei vini più apprezzati dai nobili del 18° secolo, veniva tradizionalmente filtrata in un sacco olandese, anche se pochi produttori attualmente seguono il metodo tradizionale. Più di 4.000 aziende producono il Moscato d’Asti, che, contrariamente a quanto molti pensano, non è uno spumante, perché non subisce la rifermentazione che le caratterizza. Tuttavia, ha un leggero punto gassoso e il suo sapore ha tocchi fruttati, muschiati con un equilibrio tra dolcezza e acidità, oltre a una moderata gradazione, che li rende uno dei vini più apprezzati in Italia e in paesi come gli Stati Uniti Stati Uniti.
Il Moscato d’Asti si conserva sotto forma di mosto non fermentato, a bassa temperatura, fino a poco prima della commercializzazione, quando subisce una parziale fermentazione che gli conferisce quel tocco zuccherino a cui pochissimi palati possono resistere. A differenza di altri vini, più è lontano dalla vendemmia, più proprietà perde. Il 22 giugno 2014 il Paesaggio Vigneto Piemontese: Langhe-Roero e Monferrato dove quest’uva viene raccolta, per lo più manualmente a causa della complicata orografia, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.