La nuova sede aprirà a giugno e avrà anche quindici bungalow di lusso per i commensali.
Le grandi città hanno il loro fascino, ma anche gli spazi nascosti, in luoghi così remoti che a volte sembrano del tutto casuali, hanno il loro che cosa. Le coordinate del ristorante con due stelle Michelin Koks, nelle Isole Faroe, si trovano nei pressi della cittadina di Leynavatn, dal 2018. Ma la popolazione, dove risiedono non più di 250 persone, deve dire addio a Koks perché si trasferisce, in particolare , alla Groenlandia. Anche se è vero che la cosa resta di casa, dato che la sua posizione non va oltre i paesi nordici e l’ambiente artico, si può dire che, essendo già uno dei ristoranti più remoti al mondo, ha ora aggiunto più punti per arrivare in cima alla lista. Il ristorante Koks, che ha ricevuto la prima stella Michelin nel 2017 e la seconda nel 2019, si trasferisce in una piccola città chiamata Ilimanaq, sulla costa occidentale della Groenlandia e a 300 chilometri dal Circolo Polare Artico. In questa occasione, non solo il paese in cui si trova ha ancora meno abitanti, infatti non arrivano a cento, ma è anche di difficile accesso.

Per arrivare a Ilimanaq, devi fare un viaggio degno di una spedizione. I commensali volano all’aeroporto di Ilulissat e da lì a bordo di una barca che li porterà per mezz’ora tra ghiacciai e fiordi fino alla loro destinazione finale. Lì vi aspetta il Ristorante Egede, battezzato con il cognome del suo proprietario.
Il cottage in cui si trova il ristorante era un tempo la residenza del direttore coloniale della città, costruito nel 1740. Questa casa, una delle più antiche ancora in piedi in tutta la Groenlandia, fu costruita dal missionario e commerciante Paul Edge. L’edificio è stato ristrutturato nel 2017 dallo studio Realdania By & Byg, che per questo ha vinto il prestigioso premio Europe Nostra.

Ma questo non è tutto. Il complesso dispone anche di quindici bungalow di lusso per accogliere gli ospiti che preferiscono. Chi deciderà di dormire in questa enclave, dovrà pernottare solo una notte e potrà godersi la cena e la colazione al ristorante del famoso chef Johannes Jensen e del suo team di cucina, che viaggia anche con lui: il suo chef, Poul Andrias Ziska, e la caposala e sommelier, Karin Visth.
Tutte le sistemazioni sono rispettose dell’ambiente e si preoccupano che lo sia anche il resto dell’attività. Dai veicoli elettrici ai pannelli solari nelle cabine, oltre a sfruttare gli avanzi del ristorante per dare da mangiare ai cani dei cacciatori locali o vendere prodotti locali alla reception.
Nel locale di alta cucina, dove possono ospitare solo 30 commensali, verrà proposto un menu degustazione unico di 17 portate a 282 €, che può essere abbinato a vini a 215 € o succhi di frutta a 107 €. Oltre al ristorante, decorato con una grande autentica vela da baleniera, è stata allestita anche una sala riunioni nell’antica soffitta, che nel ‘700 fungeva da magazzino. La sala è dotata di proiettore e impianto audio surround e può ospitare 32 persone, distribuite su quattro tavoli.