Geroglifici, sculture, piramidi, piazze e templi sono alcune delle meraviglie di una civiltà che abbaglia con la sua eredità.
Il Messico e diversi paesi centroamericani sono i luoghi in cui giacciono le vestigia di una civiltà, di cui molto resta da scoprire e molti siti da esplorare. Attraversare giungle, navigare fiumi, guidare lungo strade sterrate o fare una passeggiata sono alcuni dei modi per raggiungere queste enclavi dove non solo la storia sorprende coloro che si immergono nella cultura Maya, ma anche la natura di una regione esuberante e sorprendente.
Palenque
Ai piedi della catena montuosa settentrionale dello stato del Chiapas, in Messico, sorgono i templi di Palenque, patrimonio mondiale dell’UNESCO per essere uno degli insiemi architettonici più antichi e meglio conservati del mondo Maya, oltre ad avere una le iscrizioni geroglifiche più lunghe dell’impero Maya. Precedentemente noto come Lakam Ha’ (Luogo delle Grandi Acque), le sue infrastrutture di acquedotti, corsi d’acqua e cascate testimoniano l’importanza dell’espressione artistica dei re e delle regine di Palenque che occuparono il luogo dal 200 al 900 d.C.
Copano
L’esploratore Diego García de Palacio fu colui che, nel 1570, mise piede a Copán, in Honduras, per scoprire questa creazione Maya, poi dichiarata Patrimonio dell’Umanità. In questa enclave, la civiltà ha costruito piramidi che replicano la natura, dando loro la forma di montagne, piazze, laghi e grotte, scolpendo immagini di regalità nella loro “foresta dei re”. Una delle maggiori attrazioni del luogo è la Scala Geroglifica, con più di duemila segni Maya, che costituisce il testo scritto più lungo al mondo, e dove è dettagliata la storia della dinastia della città, abbandonata nel IX secolo.
Tikal
Nelle profondità della giungla di Petén, in Guatemala, si trovano le rovine della città Maya di Tikal, anch’essa Patrimonio dell’Umanità, con un insieme di oltre 3.000 edifici che comprende non solo templi, ma anche palazzi, spazi di gioco, piazze, altari e residenze reali. Il tempio più famoso è El gran Jaguar, che fungeva da recinto funerario del re Chan k’aqii I, così come il Tempio delle Maschere, dove riposavano le spoglie di sua moglie, Kalajuun Une’Mo.
Coba
Nello stato di Quintana Roo, in Messico, si trova questo sito archeologico della cultura Maya precolombiana. Circondato da cinque laghi, questo antico insediamento vanta la seconda piramide più grande dell’intera civiltà Maya, Nohoch Mul. Questo è l’unico edificio su cui puoi arrampicarti e la sua cima offre una magnifica vista sulla vegetazione circostante. Più di quindici secoli di storia spiegano i numerosi sentieri costruiti dai suoi migliaia di abitanti, organizzati in quattro nuclei: Cobá, Macanxoc, Nohoch Mul e Las Pinturas.
Lamanai
In cima alla scogliera del Laguna New River, in Belize, circondato da una vasta giungla, si trova il sito archeologico di Lamanai, che in lingua Maya significa “coccodrillo sommerso”. Questo recinto, in cui si trova la seconda scultura Maya precolombiana più grande, è riconosciuto per la sua occupazione eccezionalmente lunga, che si estende per oltre 3.000 anni. Per arrivare in questo luogo è necessario navigare il New River, che permette di osservare la biodiversità della zona, e una volta entrati nel recinto, i più avventurosi possono arrampicarsi sulla facciata dell’Alto Tempio con una corda.