I designer di LABORATOIRE hanno ristrutturato un edificio del ‘900 abbracciato dalle acque termali di un antico accampamento romano.
Con il restauro di un maniero e di un aranceto del XIX secolo, la costruzione di alcune pensioni e l’ampliamento di uno stabilimento termale, è rinato il complesso alberghiero Domaine de la Roseraie Modave, meta di viaggio a pochi chilometri a sud di Liegi, Belgio, il lavoro degli architetti e designer LABORATOIRE. Il progetto, immerso nel bosco, è il risultato di una serie di scelte tipologiche e architettoniche dettate dal sito e dalle strutture esistenti. L’accostamento e il ripensamento di tre elementi hanno creato la struttura come la vediamo oggi: il pazo (con pianta a croce) è diventato uno spazio di convivenza con le altre serre (solo in apparenza) abbracciate dalle acque terapeutiche di un antico accampamento romano.

E il paesaggio? Interagisce con l’architettura, grazie a un insieme di trasparenze. L’esterno, con i suoi alberi frondosi, si insinua nell’interno grazie a una facciata trasparente. Attraversando un sentiero, raggiungiamo tutti gli alloggi. All’interno, le camere sono arredate in modo confortevole con mobili in legno e bagni rivestiti in mosaico.


Domaine de la Roseraie Modav, oltre ad essere una curiosa meta turistica da vivere nel silenzio della natura, seguendo le più recenti regole di slow stay, è anche un appuntamento con il cibo nel ristorante dell’edificio principale. Prima di ritirarsi in meditazione o in un sonno profondo avvolti dal rumore della fauna, è possibile sedersi a tavola e degustare le prelibatezze del territorio.
