AMÉLIE DUCOMMUN

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Un grande artista franco-svizzero si è diplomato all’Arti Decorative di Parigi (ENSAD) e alla Scuola di Belle Arti di Barcellona.

La Natura

A 38 anni ha già prodotto più di 100 mostre in tutto il mondo (Francia, Spagna, Stati Uniti, Cina, Italia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Germania, Canada, Brasile, Portogallo…) e ha partecipato a diverse fiere. Arte (Art Miami, FIAC, Art Central Hong-Kong, Art Elysée, Art Madrid, Art Stage Jakarta, Estampa, Art Shenzhen, Just MAD…) e biennali (Pechino, Dakar…).

Nel 2009, diplomandosi all’Arti Decorative di Parigi, Amélie ha superato il concorso dell’Accademia di Belle Arti per rappresentare la pittura francese in Spagna per due anni alla Casa de Velázquez.

Durante questi due anni ha prodotto ed esposto i suoi lavori su “Paesaggi in movimento” e “Paesaggi subdoli” in numerose mostre e gallerie. Dopo questi due anni in Spagna, è stata invitata dalla Fondazione Miró a Maiorca nel 2011 a produrre opere che interagiscono con il paesaggio dell’isola presso il Summer Studio di Joan Miró.

Ha lavorato nei torrenti per 4 mesi e due delle sue opere sono state acquisite ed esposte dalle Fondazioni “El Río Negro” e “El Río Rojo”. Nello stesso anno vince il “Premio Georges Wildenstein”. Amélie Ducommun ha dipinto quasi sempre, la natura l’ha sempre affascinata, ha sempre fatto parte della sua vita e ha sempre ispirato le sue opere. L’origine del suo lavoro risiede principalmente nella messa in discussione dei ricordi, della percezione del paesaggio e dell’interrelazione degli elementi naturali. Ogni luce di un paese, di un luogo offre una particolare armonia.

Cerca, scopre, cattura questa luce in ogni luogo. È in questo senso che gli piace viaggiare, per trovare la prima impressione sulle cose. Il suo lavoro ci parla della natura, dell’acqua in particolare, e della memoria.

Gli piace trovare la sua prima sensazione, la sensazione che il paesaggio che ha trovato esprima una verità.

Scritto da Alberto Zapata per LXQSite-Mag