#3 CURIOSITY: Gran Torino (FILM)

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Se non è il migliore, è sicuramente uno dei migliori, Gran Torino è il capolavoro di Clint Eastwood

Secondo molti, Gran Torino è senza alcun dubbio uno dei migliori film di Clint Eastwood capace di raccontare al meglio come le vecchie generazioni riescano a superare il pregiudizio. Per onorare questo fantastico capolavoro, ecco 5 curiosità sul film!

1- Razzismo
Dopo che l’attore Bee Wang ha criticato i commenti razzisti in Gran Torino, l’interprete si è lasciato sfuggire alcuni racconti del dietro le quinte. A quanto pare infatti, gli attori asiatici sono stati “emarginati” e, secondo quanto dichiarato, non è stato permesso loro di ritrarre al meglio le tradizioni. Ciò ha aperto un enorme “scandalo” sul tema lasciando intendere quanto la lavorazione di Gran Torino, su questo fronte, sia stata molto ambigua.

2- La sceneggiatura scritta nelle pause pranzo
I due sceneggiatori Nick Schrenk e Dave Johannson hanno scritto la sceneggiatura ispirandosi alle comunità asiatiche con cui avevano avuto a che fare vicino all’acciaieria dove lavoravano. Per “cogliere al meglio l’ispirazione” il testo è stato scritto su dei pezzi di carta durante le loro pause pranzo.

3- Il cane di Walt e il rapporto “amorevole” con Clint Eastwood
Già nei primi momenti si può notare il particolare rapporto tra il cane, Daisy, e il protagonista. Questo perchè il golden retriever non era altro che il cane di famiglia di Eastwood. Il regista aveva deciso di farlo apparire nella pellicola proprio per rendere più veritiero il legame tra i due personaggi.

4- Gli insulti di Walt
Nel film l’irascibile pensionato, reduce della guerra e con poca pazienza verso i cambiamenti che dilagano nel suo quartiere, pronuncia ben 53 insulti. Un record che ha affiancato sicuramente anche quello riguardante la pochissima durata delle riprese.

5- Scott “Reeves” Eastwood
Nella pellicola compare un giovanissimo Scott Eastwood, figlio del regista, nei panni di Trey. L’attore nei titoli di coda viene citato come Scott Reeves. La scelta di utilizzare il cognome della madre sembrava essere legata al fatto di evitare qualsiasi accusa futura di favoritismo.

5+1: Gran Torino, è stato girato in appena 33 giorni.